Nunzio Tria

Nunzio Tria
Io Contro

Amici ARTISTI

LAURA MANISCALCO BLASI

Laura Maniscalco Blasi è nata e vive a Taranto.
Laureatasi presso l'Università "La Sapienza " di Roma in lettere Classiche, ha insegnato per un trentennio negli Istituti Superiori. Ha partecipato a concorsi letterari, riscuotendo lusinghieri riconoscimenti e apprezzamenti.
Presente con racconti, poesie e saggi critici su quotidiani e riviste letterarie, ha curato la prefazione di vari testi. E' inserita in Antologie Nazionali, tra cui:
"L'altro Novecento, vol. V - Bastogi Editore, foggia - a cura di Vittorio Esposito, 1999;
"Quadern9i dei Poeti n. 3" - Edizioni La Vallisa, Bari - a cura di Daniele Giancane, 2000;
"Agenda del Poeta 2000" - Casa Editrice Pagine, Roma - a cura di Alida Sessa e Niccolò Carosi; "Agenda del Poeta 2001" - Casa Editrice Pagine, Roma - a cura di Alida Sessa e Niccolò Carosi.
Laura si interessa si Poesia Visiva e di Mail Art, partecipando a mostre nazionali e internazionali, e cura la realizzazione di libri d'Artista in esemplari unici.
Brani tratti dalle sue opere si trovano nel sito Internet: www.club.it/effettivi/E-L/laura.maniscalco
Opere:
"Tempo di Giovinezza" (Romanzo), Luigi Pellegrini Editore - Cosenza, 1995, opera prima di narrativa; "Le Orme dolci" (Romanzo Poetico), Luigi Pellegrini Editore - Cosenza, 1998; "Calendario Poetico del Duemila", Luigi Pellegrini Editore - Cosenza;
"Dall'otre di Eolo", Racconti e Poesie.
L’ultima fatica letteraria di Laura M.B. è il romanzo dal titolo “Oltreamore”.
Oltreamore
Romanzo
di Laura Maniscalco Blasi
Edizione La Vallisa - Bari 2009

La voce di Laura Maniscalco B., da Taranto, viene estesa “Ai Quattro Venti”; il mondo si riascolta con questo romanzo dal profumo sontuoso che ha la magia di espandersi dalle pieghe del cuore e della mente, capace di alitare odori annidati in noi, i ricordi emergenti dalla natura nostra interiore, i sogni non finiti o solo immaginati. Il paradigma dell’esistere liberato nella scrittura, nella sua chiave di rappresentatività e universalità, per esaudire il bisogno di comunicare e di trasmettere esperienze, idee, immagini. Pagine che non si limitano ad un semplice reading o all’occasione, per l’Autrice, di confidarsi nella solitudine della sua stessa scrittura. I lettori sono invitati, leggendo il libro, a immaginare un romanzo che sappia fondere cinema e letteratura come tanti fotogrammi di un film che svolge la trama bella dei sentimenti di amicizia, d’amore, in un mosaico di situazioni dal respiro internazionale e coincidenti con l’attualità. Una narrazione pluricellulare di racconti apparentemente autonomi, invece variamente collegati e coinvolgenti. Un linguaggio semplice, dal lessico variegato, colto, elegante. La creatività della parola che si fa Arte.

Postfazione di Tommaso Mario Giaracuni



GIOVANNI AMODIO

Gianni Amodio, poeta, scrittore, critico d'arte, è nato a Roma nel 1939 e risiede a Taranto.
Ha scritto 37 libri di poesia, saggistica, critica e monografie d'arte. Svolge l'attività di editor per conto di varie case editrici. Ha scritto 10 testi teatrali rappresentati in varie città d'Italia.
Studioso di James Joice e di Robert Musil, ha conseguito diversi premi anche internazionali.
Presiede numerosi enti culturali nazionali ed esteri. E' redattore del settimanale "Ultim'ora" di Taranto, del quindicinale "Meridiano sud" di Bari, del bimesrtale "Peloro 2000" di Messina e della rivista d'arte "Don Chisciotte" di bari.
Presiede diverse giurie letterarie, teatrali e di arti visive. E' il critico ufficiale del Teatro "Vittorio Gassman" di Castro dei Volsci (Fi).
Direttore di laboratori di scrittura creativa in varie città d'Italia.
Quale Mail-artista è presente in numerose mostre ed esposizioni nazionali ed internazionali.
La sua penultima opera "JOCEIDE" è stata presentata a Dublino e alle "Giubbe Rosse" di Firenze.
L’ultimo libro di Gianni Amodio è “Ardimenti”…Temi e patemi di audiacia letteraria.
"Ardimenti"
Temi e patemi di audacia letteraria
Poesie
di Gianni Amodio
Edizione "Le Nuvole Teatro" – Roma


Caro Gianni,
tu sai che non sono - e non riuscirei mai a diventarlo - un critico letterario.
Io vado a pelle. La mia filosofia è minimalista: si basa sul "buono" o "non buono"; su chi è poeta e chi, invece, fa poesia.
Tu sei un poeta con la P maiuscola; e quello che produci è buono.
Gli ultimi lavori che mi hai mandato, poi, li trovo addirittura buonissimi!
Il come e il perchè tecnico, francamente lo ignoro.
L'unica cosa che posso dirti è che, leggendoli, provo una sorta di sommovimento basico.
Avverto la carne aprirsi tra le parole, dalle cui lettere sgorga sangue vivo: il tuo!
E mi piace questo tuo nuovo "avanzato stadio di perdizione", anche se confligge con un malinconico retro pensiero di un "saggio declino", dovuto all'inevitabile "vecchia strategia delle lancette virtuali".
Chi se ne frega! Il poeta scopa in mille altri modi, e non muore mai!
Adesso, Caro Gianni, non ti resta che raccoglierla tutta questa tua nuova produzione poetica e farne un gran libro.

Cooprefazione di Nunzio Tria


PIERO DE PALMA - CARLO MARIA TANGORRA

Insieme
convergenze parallele
Poesie e lettere
di Piero De Palma e Carlo Maria Tangorra
FOR.UM. Suma Editore

Disarmante! Ecco, questo mi sembra l’aggettivo giusto per questo libro.
Mai figura di prefatore è stata così superflua come in questo caso. Gli scritti che seguono non necessitano di alcuno sforzo ermeneutico, poiché al loro interno non si annidano né messaggi subliminali né retro-pensieri. Tutto è Chiaro. Sincero. Disarmante, appunto.
Due uomini, INSIEME, animati dalle loro “convergenze parallele”, decidono di “mettersi a nudo”, in pubblico, per fare un’intima e appassionata dichiarazione d’Amore alla Vita.
Piero De Palma, pervaso da una flebile malinconia, su un sottofondo di lieve ottimismo e speranza, si confessa al mondo, alle persone amate e, infine, a se stesso; attingendo proprio da loro la forza per cantare lo stupore per la scoperta delle cose semplici ed essenziali. E lo fa da Poeta, tutt’altro che autodidatta.
Carlo Maria Tangorra, con una verve poetico-narrativa non comune (a chi non è scrittore di professione), riassume un piccolo/grande universo all’interno del quale orbitano tutte le esistenze più importanti che hanno incrociato la sua e, a ognuna di esse, Carlo, le riserva un posto d’onore. Un riassunto singolare e ottimamente riuscito.
Due uomini, dunque, un burocrate e un alto militare, che hanno scritto un libro disarmante! Mi verrebbe quasi da dire: “Attenti a quei due!”… Nel senso, però, di prestare loro un po’ di attenzione poiché, seppur di facile lettura, si potrebbe incorrere in una altrettanto facile e comoda riflessione, giudicando la presente raccolta semplice e magari anche scontata. Tutt’altro! Questo libro reca in sé un grande e serio messaggio di richiamo ai Valori, quelli veri! Non quelli teorizzati dai mass media, dalla politica o da certe istituzioni religiose. Piero e Carlo parlano del loro quotidiano, vissuto nel rispetto della morale, dell’etica e del prossimo; nell’amore per la famiglia, per Dio e per la Patria: tutti argomenti ormai desueti, per questa nostra società affamata d’”Avere” e di effetti speciali.
Ma loro (per dirla con una vecchia pubblicità) non sono fantascienza. Loro sono semplicemente Piero e Carlo - due folli perdutamente innamorati dell'Amore, della Vita e dell'”Essere” - che ci fanno dono di queste pagine su cui hanno versato, senza il minimo risparmio, tutto il cuore e l’anima.

Prefazione di Nunzio Tria


HAMID LARBI

Ce champ de mots
Poèmes
di Hamid Larbi
Edizioni Levant - Francia 2007

E’ un miracolo, un’impostura, un’arma, una maschera, la sindrome di Quijote, una disfunzione chimica ormonale, una montagna di panna sanguinolenta o follia? E’ coraggio, un atto d’amore o disperazione; cos’è? Sarà forse possessione demoniaca, uno stato di grazia o una malattia? Non si sa! Quello di cui credo d’essere certo, però, è che male non fa; e, anzi, talvolta può essere anche così benefica da assumere funzioni persino taumaturgiche tali da divenire panacea per le ferite dell’anima; e quando simile magia si compie, allora, forse, siamo di fronte alla poesia.
Non sono sicuro, lo confesso, di sapere cosa è realmente poesia. Rare volte mi è capitato d’avvertire quel genere di sindrome emotiva, leggendo Saffo, Dante, Rimbaud o Ginsberg, sicuramente; ma anche quando, nel 1998, nella mia terra di Puglia, vi fu lo storico raduno dei “Poeti mediterranei per la Pace” al quale io medesimo vi partecipai, insieme con autori come Titos Patrikios, Mohamed Choukri, Jabbar Yassin, Nedzad Maksumic, Toni Maraini, Dijana Odeley, Izet Saraijlic, Giuseppe Goffredo, Angela Biancofiore ed il nostro Hamid Larbi, con cui stabilii da subito un sodalizio artistico che ci portò a praticare readings in tandem, per festivals letterari e cantine alternative, lungo le province pugliesi dove fummo invincibili padroni delle notti. Hamid tirava fuori delle tasche fogli di carta, come bianche pistole, e iniziava la sua lettura sparando stelle, denunce, fiori, lacrime, sorrisi, rabbia e coccole come proiettili di zucchero e cicuta sull’intero suo (e nostro) amato Mediterraneo, mentre il pubblico e la luna rimanevano con gli occhi lucidi ed il fiato sospeso.
“Dottor Larbi, -chiese una sera un professore di lettere che era venuto ad assistere ad una nostra performance a Laterza, un paesino nel golfo di Taranto- dove posso acquistare un suo libro?”. Intervenni io, essendo del posto, annunciando che non era stato ancora edito alcun libro del dottor Larbi. “Peccato! –rispose il professore- Non pubblicare delle liriche così alte, è un vero peccato”. Sono ormai tante le persone che, come quel professore e me compreso, da anni vanno ponendo tale domanda a Hamid; finalmente, eccoci accontentati da questa sua opera prima, Ce champ de mots, della cui recensione lascerò che se ne occupino i critici di professione, mentre io mi limiterò a dichiarare, assumendomene ogni responsabilità, che questo libro presenta tutti i sintomi peculiari della poesia conclamata, poiché scritto da un rapitore d’arcobaleni, un angelo inquieto come il mio caro amico Hamid Larbi. E’ un libro, perciò, da consigliare a tutte quelle menti e cuori, non ancora fagocitati dalla tecnica e dal fatturato sociale, che conservano integra la capacità di tenere i piedi ben piantati nelle nuvole e sognare ancora.

Prefazione di Nunzio Tria



ANGELA GRECO


Angela Greco, classe '76, è nata a Massafra (Ta) dove vive con suo marito e il suo cane.
E’ un perito agrario con la passione dell’Arte, il Sud e i Cavalli.
Testarda quanto basta, con quest’opera realizza uno dei sogni che l’hanno da sempre accompagnata.

Lilla Rogèc abita in Provenza, vive nei colori, nei profumi e nelle sensazioni.
Schiva e riservatissima affida alla penna il suo contatto con il mondo.
Insegna scrittura creativa presso la sua abitazione, immersa nel verde tra rose e animali.


Angela Greco, insieme a Lilla Rogèc ha scritto:
Ritratto di ragazza allo specchio
Racconti
Lupo Editore 2008

Lo specchio, la sensualità corrodente, estenuante ed empatica, la ricerca della propria identità attraverso l’esperienza del mondo sono i tre pilastri sui quali si strutturano le trame di questi racconti brevi.
Ritratto di ragazza allo specchio è libro femminile per eccellenza, ma senza leziosità, né pronuncia da educanda o educatrice.
L’autenticità e il coraggio ne nutrono la struttura; la ricerca dell’identità ne disegna l’ambizione.
***
Diciassette cammei: diciassette ritratti dai colori vivi; il reale pennellato in modo chiaro e deciso. Un prisma che scompone il quotidiano, mettendo in luce sfumature avvolgenti catturate da una penna attenta, elegante e sagace capace di coinvolgere tutti i sensi.
Seducente.


Angelo DI PONZIO

Angelo Di Ponzio è nato a Taranto, 12 aprile 1966, dove vive ed esercita la professione di avvocato, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Parma. Le sue grandi passioni sono il calcio, la lettura e la scrittura. Ha collaborato per 4 anni con una testata giornalistica milanese (gruppo Repubblica) commentando settimanalmente il campionato di calcio di serie B.
Ha scritto “Cercando Claudia”, un romanzo d’amor-esistenziale

Cercando Claudia
Romanzo
di Angelo Di Ponzio
Antonio Dellisanti Editore - 2004














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